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Commit e7b77a3c authored by Alfredo Chissotti's avatar Alfredo Chissotti
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......@@ -44,13 +44,8 @@ Anche la manutenibilità migliora.
## 4.1. Organizzazione del software (evidenziandone i moduli)
### 4.1.1. Webserver e Webapp
- Il Webserver, configurato per usare HTTPS, fornisce la Webapp al client grazie all'uso di API REST. Il Webserver e' in grado di mantenere molteplici sessioni allo stesso tempo.
Il Webserver, configurato per usare HTTPS, fornisce la Webapp al client grazie all'uso di API REST. Il Webserver e' in grado di mantenere molteplici sessioni allo stesso tempo.
Ogni richiesta effettuata tramite API e' gestita da un nuovo Thread, il quale esegue il codice di una classe; una volta gestita la richiesta, il Thread viene eliminato.
- La Webapp e' suddivisa in 3 parti:
- L'autenticazione: la prima pagina che viene fornita serve per ridirigere l'utente alla pagina di login su Keycloak.
- La lista di domini: in questa pagina vengono mostrati tutti i domini appartenenti all'utente autenticato. Nel caso in cui questi sia amministratore di un dominio, a destra dello stato viene mostrato un cestino, per poterlo eliminare; inoltre il bottone dello stato e' cliccabile, consentento la sua attivazione/spegnimento. Al contrario, se non e' un amministratore e il dominio e' attualmente attivo, egli puo' solamente accedere alla pagina d'interazione.
- L'interazione con il proprio dominio: questa e' la pagina principale del progetto, in cui si possono vedere tutti i dettagli del dominio installato. In alto si trovano fino a 3 bottoni che rappresentano i microservizi installati nel dominio scelto. Alla loro pressione, mostrano la UI relativa al loro microservizio, con la quale interagire per apportare modifiche.
### 4.1.2. Keycloak
### 4.1.3. Domain Manager
......@@ -76,26 +71,33 @@ Questo componente della LAN scrive sul broker Mosquitto della BB i valori del se
## 5.1. UML delle classi implementate
## 5.2. Descrizione della UI
### 5.2.1. Visione d'insieme
### 5.2.1. Autenticazione
La prima pagina che viene fornita serve per ridirigere l'utente alla pagina di login su Keycloak.
### 5.2.2. Lista di domini
In questa pagina vengono mostrati tutti i domini appartenenti all'utente autenticato. Nel caso in cui questi sia amministratore di un dominio, a destra dello stato viene mostrato un cestino, per poterlo eliminare; inoltre il bottone dello stato e' cliccabile, consentento la sua attivazione/spegnimento. Al contrario, se non e' un amministratore e il dominio e' attualmente attivo, egli puo' solamente accedere alla pagina d'interazione.
### 5.2.3. Interazione con il proprio dominio
Questa e' la pagina principale del progetto, in cui si possono vedere tutti i dettagli del dominio installato. In alto si trovano fino a 3 bottoni che rappresentano i microservizi installati nel dominio scelto. Alla loro pressione, mostrano la UI relativa al loro microservizio, con la quale interagire per apportare modifiche.
- Visione d'insieme
La pagina principale della Webapp permette l'interazione completa con il sistema. Questo significa che il suo utilizzo permette di avere sia una visione real-time di ciò che accade nella LAN, sia di comandare da remoto gli attuatori connessi.
All'avvio della Webapp, viene fatta una RPC ad ogni microservizio installato nel dominio per mostrare correttamente tutti i dati disponibili all'utente; inoltre viene richiesto al server se l'utente è in realtà l'amministratore del dominio, per mostrare funzionalità aggiuntive.
In alto si trovano fino a 3 bottoni che, una volta premuti, mostrano la pagina corrispondente al loro microservizio.
### 5.2.2. Luci
- Luci
La pagina è formata da una tabella in cui sono mostrati il nome della luce ed il suo stato. La luce può venire accesa/spenta semplicemente cliccando lo switch che ne mostra lo stato.
Al fondo dell'elenco delle luci, è presente un bottone che permette la creazione di una nuova luce. Questo processo richiede all'utente di scegliere il luogo/nome della luce, un pulsante libero e un led libero della BBGPIO. Nel momento in cui la Webapp riceve la conferma di creazione dal microservizio, la luce appena creata viene mostrata a schermo.
### 5.2.3. Scenari
- Scenari
La pagina è composta da una tabella e da dei bottoni al fondo di essa. Nella tabella vengono mostrati gli scenari (il nome, la data di creazione e lo stato). I bottoni permettono di attivare la funzione di apprendimento e l'antifurto. Nel caso in cui il visualizzatore sia l'amministratore del dominio, è anche presente un terzo bottone per modificare gli interruttori usati.
In ogni momento è possibile cambiare lo stato attuale in quello di apprendimento, di antifurto o di attesa.
Mentre l'antifurto è spento, tutti gli scenari sono spenti e non è possibile attivarli; viceversa all'attivazione dell'antifurto viene immediatamente attivato uno scenario da parte del microservizio, che può essere cambiato (attivando uno scenario diverso) o disabilitato (spegnendo lo scenario attivo).
### 5.2.4. Antifurto
- Antifurto
La pagina presenta una barra di attenzione, una campanella e lo stato dell'antifurto; inoltre nel caso in cui si sia amministratore del dominio, è presente un pulsante che permette la configurazione delle porte, l'aggiunta di un sensore di movimento e la modifica della soglia (ovvero del valore oltre il quale far scattare l'allarme).
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